corso Magenta, 55.
Alberto Segre

Alberto Segre era nato a Milano nel 1899. Ragazzo del ’99 combattè nella prima guerra mondiale.
Laureato in economia e commercio alla Bocconi lavorò nella ditta del padre, Segre e Scheppiti in corso Magenta occupandosi soprattutto della parte contabile. Si sposò nel 1929, nel 1930 nacque la figlia Liliana e l’anno successivo restò vedovo. Nell’ottobre del 1942 Alberto, Liliana e i nonni Giuseppe e Olga si spostano a Inverigo in Brianza per sfuggire alle bombe. Dopo l’ 8 settembre 1943 Alberto chiuse la ditta ma continuò a fare la spola tra Inverigo e Milano. Dopo aver avuto assicurazione che i genitori non sarebbero mai stati deportati per limiti di età decise di provare a cercare rifugio in Svizzera con la figlia e due anziani cugini. Arrestati al confine e rimandati indietro vennero rinchiusi prima a Varese, poi a san Vittore e da qui lui e la figlia vennero deportati ad Auschwitz con il convoglio del 30 gennaio 1944. Alberto morì ad Auschwitz il 27 aprile 1944.

Memorie

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